Ricordi autunnali: Le castagne!

Buongiorno!
Da poco è iniziato questo nuovo anno, e con sé porta nuove idee su cui lavorare... 
"E' da un po' di tempo che aspetto di scrivere qui, ma gli impegni lavorativi e la vita frenetica molte volte ti fanno tralasciare le passioni e in men che non si dica il tempo vola... "

Ma come dico sempre bisogna cercare di ritagliarsi il tempo per fare ciò che ci piace, scrivere, leggere un buon libro, una tazza di thè, passare più tempo possibile con i nostri affetti... 


Girellando tra una foto e l'altra ieri sera ho ritrovato questa immagine che avevo scattato in una giornata autunnale qualche mese fa, intenta a gustarmi questi frutti che ahimè si trovano solo in autunno essendo tipici di questa stagione... Le castagne!

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"Dicono che le castagne siano come le ciliegie... Una tira l'altra! Verissimo..."

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Nelle nostre zone si trovano facilmente sia grandi (i classici marroni) che piccine (dolcissime), e non manca la possibilità di gustarle alle fiere paesane tipiche che si svolgono nel periodo di ottobre... 

Come cuocerle:
Come sappiamo le castagne si prestano a numerosi utilizzi in cucina; sotto forma di farina ci permettono per esempio di fare il classico castagnaccio, oppure bollite e schiacciate possono essere utilizzate per fare numerosi dolci come ad esempio il Montblanc... 

"Quando ero piccola mia nonna faceva molto spesso il castagnaccio, e la casa si inebriava di un profumo dolcissimo di castagne e uvetta... Bontà! "

Ma torniamo alla cottura più semplice, in modo da gustarle nella loro naturale dolcezza... 

Caldarroste sono buonissime (per chi non le conoscesse vengono arrostite sulla brace con tutta la buccia esterna, praticando una piccola intacca su di essa per via che non "scoppi" in fase di cottura, non appena la buccia sarà "croccante e abbrustolita, sono pronte... Ottimo rimedio contro il freddo per avere le mani calde calde! X-D




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A me piacciono moltissimo bollite, diventano dolcissime e morbide! Ci sono diversi modi per cuocerle a bollore, sia con la buccia esterna che eliminandola, lasciando solo la pellicina sottile al suo interno; se volete bollirle con tutta la buccia, basterà lavarle bene sotto l'acqua per togliere eventuali impurità esterne, e immergerle in acqua fredda con qualche seme di finocchietto (aiuterà ad accentuare la naturale dolcezza della castagna e a renderle più digeribili), lasciar bollire per almeno 45 minuti, e non appena la buccia diventerà morbida e si spelleranno con facilità, saranno pronte! 


Purtroppo dovremmo aspettare ancora un po' per poterle gustare nuovamente, ma ne valeva la pena di dedicare qualche minuto a questo frutto che sà tanto di tradizione e compagnia!

A presto!
Giada


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