Shabby style: vecchio, deteriorato in versione chic

Cos'è lo stile shabby?
Già presente tempi addietro, lo stile Shabby si diffonde intorno al 1980 (se vogliamo in contrapposizione con l'arredo costoso e di qualità che spopolava in quegli anni) e circa un decennio dopo inizia ad affermarsi quando poi venne considerato negli stili di arredo.
La caratteristica principale di questo stile è "collezionare" mobili vecchi e datati ( non appartenenti al mobilio antico, in quanto mobili di un certo valore non dovrebbero essere modificati radicalmente nel loro colore d'origine, poi ognuno, dei propri mobili fa ciò che si sente) e trattati con tecniche di pittura che risaltino l'aspetto usurato e i segni del tempo in versione "light", ovvero nelle tonalità del bianco e dei colori pastello. Quindi si può dire che shabby non è il mobile o il complemento di per sé ma la tecnica di colorazione utilizzata per enfatizzare l'aspetto usurato di essi, utilizzando colorazioni tipiche di paesi affacciati sul mediterraneo oppure di gusto svedese.
Ecco che allora ci troviamo di fronte ad arredi bianchi accostati a colorazioni sui toni del rosa pallido, del lavanda, del blu cielo, del verde salvia, o ancora delle tonalità del tortora in tutte le sue varianti, il tutto esaltato dalla "rovinatura" della vernice che fa fuoriuscire altre mani di colore sottostanti a quella principale..
Una delle tecniche base che io utilizzo, più semplice delle altre, da poter svolgere anche per chi è alle prime armi è proprio questa:
- Dare una prima mano di vernice all'acqua dopo aver levigato l'arredo, di un colore pastello o tortora, poi dare una mano di vernice all'acqua bianco a coprire la superficie.
- Per ottenere l'effetto rovinato ci sono due varianti secondo quanto vogliamo che l'effetto sia presente sul nostro mobile: passare un panetto di cera qua e là (solo in alcune zone ad esempio gli angoli, intorno alle maniglie, non su tutto il mobile) tra la prima e la seconda mano, in modo che la seconda mano venga via facilmente lasciando riaffiorare la colorazione sotto (questa tecnica fa apparire molto evidente l'effetto rovinato della vernice) oppure passare solo la carta vetrata qua e là sul mobile, rovinando in maniera meno evidente lo strato di vernice superficiale.
- Passare infine una mano di protettivo opaco all'acqua, oppure una mano di cera bianca su tutto il mobile per proteggerlo.
- In alternativa si può passare solo la vernice all'acqua bianco e quando facciamo la fase invecchiamento, vediamo trasparire il colore originale che c'era sotto ( quello che preferisco)


Pizzi, vecchi centrini della nonna, tessuti preferibilmente in cotone o lino, nelle tonalità chiare, sono i perfetti abbinamenti da fare con questo tipo di mobili, stampe floreali oppure in stile marino nei toni del blu per una bella casetta al mare; complementi dalle forme più semplici oppure più arrotondate per dare armonia ad un ambiente etereo e luminoso...
Negli ultimi anni si stanno fondendo ancora di più lo shabby con un pizzico di modernità, dove l'arredo non per forza deve essere vecchio, ma l'importante è che sia bianco anche se nuovo...

Ecco perchè nasce il mio Old Style!
Fatto di gusto shabby, adoro i vecchi mobili che dopo una bella "truccata" hanno di nuovo qualcosa da raccontare, abbinati ai vecchi centrini che si tramandano di generazione in generazione... Però, nel mio stile, il tutto è accompagnato da quel tocco country (c'è sempre qualcosa rimasto in tonalità originale, io la chiamo "la tonalità castagna" che mi piace di più) lasciando spazio ad arredi del riciclo in tonalità naturale del legno... ecco perché ho creato l'articolo sul riciclo old style!

Spero di non essermi dilungata troppo, e soprattutto di essere stata chiara ed esaustiva... forza! Andate a ritirare fuori quello che c'è nella vostra cantina... è lì che aspetta :-)
A presto
Giada
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